
Teramo. Il segretario provinciale della Uil Fpl, Massimiliano Bravo, esprime grandi perplessità sugli accorpamenti dei reparti di psichiatria.
“Oltre alle già note problematiche legate alla carenza di personale e al conseguente sovraccarico lavorativo, emerge una grave incongruenza sul piano gestionale ed economico. Il reparto di Psichiatria, recentemente oggetto di interventi di ristrutturazione e adeguamento che hanno comportato investimenti significativi da parte dell’azienda, viene ora accorpato senza una reale valorizzazione delle risorse impiegate né delle infrastrutture rinnovate”, si legge in un comunicato.
“Il presidio ospedaliero di Teramo, connesso con gli ospedali della Asl di Teramo, dovrebbe rappresentare un punto nevralgico per l’assistenza sanitaria, anche in termini di stabilità e continuità dei servizi. La scelta di penalizzare proprio questa struttura, riducendone la funzionalità nei mesi estivi (anche se si paventa l’ipotesi che tale scelta sia definitiva!!!), appare strategicamente inopportuna e rischia di pregiudicare la funzionalità del sistema sanitario territoriale.
La UIL FPL di Teramo chiede con urgenza:
1. Chiarimenti sugli investimenti effettuati nel reparto di Psichiatria e sui motivi che hanno portato alla sua momentanea disattivazione, in apparente contrasto con i recenti investimenti;
2. Una pianificazione più coerente con il ruolo centrale del Presidio Ospedaliero Hub di Teramo, come riferimento per l’assistenza specialistica.
3. Chiarimenti sulla struttura individuata a Giulianova sotto l’aspetto di idoneità tecnica/organizzativa ed idoneità rispetto agli obblighi imposti dal Dl.Lgs 81/2008 allegato IV”.