Abruzzo. Dipartimento, Agenzia sanitaria e Assessorato sono al lavoro da tempo per arrivare alla ridefinizione delle tariffe di alcuni servizi, ma si tratta di una procedura articolata e complessa che prevede passaggi tecnici e amministrativi ben definiti”.
Lo ribadisce l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, a margine dell’incontro – questa mattina a Pescara – tra i rappresentanti sindacali dell’Asp 1 di Chieti, il direttore del Dipartimento Sanità, Emanuela Grimaldi e la dirigente del Servizio Accreditamento, Rosaria Di Giuseppe.
“Siamo consapevoli delle istanze avanzate dai lavoratori dell’istituto San Giovanni Battista di Chieti – sottolinea l’assessore – che sono tra l’altro comuni ad altre strutture socio-sanitarie. Su mio impulso è stato istituito un tavolo tecnico, la cui convocazione era già fissata da tempo per domani, che si sta occupando dell’adeguamento delle tariffe, ferme da tanti anni. E la parte relativa alla valutazione dei costi fissi, quella di stretta competenza regionale, è già stata completata. Va precisato, però, che questo è solo uno degli aspetti problematici della gestione di queste realtà, all’interno delle quali le prestazioni di natura sanitaria sono una delle attività, che si affiancano a prestazioni di carattere sociale che non possono essere finanziate con le risorse del fondo sanitario”.
Nel corso della riunione di questa mattina i rappresentanti dei sindacati hanno posto l’accento sulla necessità di tenere conto, nella rimodulazione delle tariffe, dei rinnovi contrattuali del personale, la cui mancanza – ad oggi – preclude la conclusione del procedimento avviato su impulso dell’assessore.
Sono state individuate due alternative: attendere il rinnovo dei nuovi contratti collettivi oppure avviare l’istruttoria sulla base degli aumenti contrattuali già noti anche se non ancora entrati in vigore. Proprio questo aspetto nevralgico è uno dei fattori principali che ha inciso sulle tariffe, che altrimenti sarebbero state ancora nel range previsto dalla disciplina vigente.
Ma al di là delle tariffe, ci sono molte altre criticità emerse durante l’incontro di oggi, a partire dal completo allineamento della struttura a quanto previsto dai vigenti manuali di autorizzazione e accreditamento.
“Rimane ferma la disponibilità del Dipartimento – conclude la Verì – a supportare l’Asp nella ridefinizione di alcuni processi di carattere sanitario, proprio perché siamo convinti che un lavoro di squadra, anche in collaborazione con il Dipartimento Sociale, possa consentire il superamento di questa fase complessa, a beneficio dei lavoratori e della loro stabilità occupazionale”.
