Retribuzioni dello staff di Marsilio: si accende la disputa politica
Il presidente replica agli attacchi

“Il personale assunto negli uffici di diretta collaborazione del Presidente non gode e non godrà di alcun ingiusto privilegio.
Semmai, fino ad oggi ha subito l’ingiusto danno di lavorare anche 14 ore al giorno, seguendomi in ogni dove (spesso a loro spese), garantendo h24 disponibilità e reperibilità anche nei giorni festivi, con mansioni di alta amministrazione e responsabilità importanti da gestire per garantire il funzionamento della complessa macchina amministrativa e politica del Gabinetto di Presidenza, percependo per questo carico di lavoro una retribuzione da semplici funzionari. La riorganizzazione del Gabinetto e degli uffici di diretta collaborazione, risalente alla fine della scorsa legislatura, sta entrando finalmente in funzione, adeguando ruoli, responsabilità e relative retribuzioni a parità del budget complessivo disponibile allo scopo.
Ritengo grave che, pur di trovare argomenti per attaccare il Presidente, si scada nella volgarità di attacchi personali rivolti contro lavoratrici e lavoratori che sgobbano duramente da mattina a sera. Incredibile che l’opposizione arrivi a ‘far notare’ che una delle mie collaboratrici è anche ‘la moglie di’ un altro mio prezioso collaboratore, come se questo non fosse un fatto noto, di pubblico dominio e di nessun rilievo. Qualificarla come ‘moglie di’ è tipico di quel maschilismo e di quella cultura del ‘patriarcato’ che i campioni dell’opposizione dicono di combattere, ma che riproducono non appena devono squalificare qualcuna che non è tra le loro fila. Si tratta di una validissima e qualificatissima persona, che presta la sua preziosa e insostituibile collaborazione al mio fianco da sei anni, meritandosi la retribuzione adeguata alle sue competenze e capacità. Con chi sia sposata, non è argomento che debba interessare nessuno, tranne qualche soggetto che utilizzando questi argomenti manifesta solo la sua miserabile condizione umana.
Altrettanto speciosa e miserabile è l’accusa rivolta agli altri due collaboratori, rei di essere anche militanti del mio stesso partito. E dove sarebbe il problema? Si tratta di persone scelte per dare attuazione al programma di governo e coordinare le relazioni istituzionali e politiche a sostegno dell’azione del Presidente. Dove avrei dovuto scegliere personale di fiducia dotato di sensibilità politica affine alla mia, nelle sezioni del Pd???
Coltivo sempre la speranza che, prima o poi, le opposizioni di sinistra faranno lo sforzo di elevare il livello del pubblico dibattito, senza scadere in insinuazioni e attacchi volgari, che quando mirano a colpire le persone a me vicine somigliano tanto alla logica mafiosa delle ‘vendette trasversali’”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.